Napoli – La movida è diventata, in alcuni luoghi, davvero incontrollabile, nella notte tra sabato e domenica un ragazzino di soli 15 anni è stato trovato in coma etilico. Identificato e denunciato il proprietario del locale che ha venduto alcolici al ragazzino.
Il giovanissimo si trovava nella zona dei baretti di Chiaia, cuore pulsante della città dove però troppo spesso avvengono eventi da far accapponare la pelle. Lite, risse e abuso di alcol e droghe. Il caso in questione purtroppo è solo l’ultimo, in ordine cronologico, di una movida sfrenata e senza controlli.
Movida senza controllo a Napoli, come evitare episodi del genere
Questi episodi non dovrebbero assolutamente accadere. Prima di tutto dovrebbero essere gli stessi commercianti ad avere maggiore polso della situazione ed evitare tassativamente la vendita di alcolici a minori. Certamente agli esercenti fa molto comodo questo tipo di commercio, soprattutto dopo un periodo difficile come quello degli ultimi due anni, questo però non può assolutamente bastare a giustificare l’atto.
Un’altra possibile di rivivere momenti del genere è quello di maggiori campagne di sensibilizzazioni sull’argomento, a partire dalle scuole ma anche in famiglia. Questi sono temi che vengono troppo spesso presi sottogamba e che invece dovrebbero avere la priorità. La scuola non è solo istruzione e cultura ma è anche il miglior luogo dove imparare a vivere in maniera civile e sicura.
Le infruttuose ordinanze di De Luca
Le ordinanze del governatore della Campania Vincenzo De Luca fanno sorridere, ironicamente. In realtà a nulla se non a massificare la movida in determinate ore, con il consumo di alcol in un lasso di tempo minore. Far chiudere i locali alle 2 del mattino infatti si tramuta solo in una riduzione dei guadagni da parte degli esercizi commerciali ma chi vuole darsi al divertimento e sfrenarsi come se non ci fosse un domani lo farà comunque.
Anche la presenza delle forze dell’ordine sembra essere piuttosto inconcludente. I controlli ci sono, non c’è dubbio, ma non si può tenere a bada una zona come quella dei baretti di Chiaia o del centro storico con grande attenzione. Il flusso di ragazzi e della movida è gigantesco e lo spazio è molto ampio. Bisogna dunque fare un passo indietro e farci un esame di coscienza perché ognuno di noi dovrebbe far qualcosa per cambiare questi atteggiamenti pericolosi.