Napoli, negli ultimi giorni dei cartelloni pubblicitari NO Green Pass stanno invadendo la città. Sul corso Vittorio Emanuele, a Poggioreale e a piazza Carlo III sono state le prime zone ad esibire il gigantesco manifesto.
Il cartellone recita così: “Il Green Pass non ferma il virus ma ci mette gli uni contro gli altri.” Non si può negare infatti che la certificazione verde abbia causato una netta distinzione tra vaccinati e non vaccinati. I primi con libero accesso alle università, alla posta, ai bar e ristoranti al chiuso. I secondi invece limitati in una sorta di Ghetto astratto.
La polemica dei cartelloni NO Green Pass, inoltre, è frutto anche della consapevolezza che ben poco ha a che fare con la sicurezza sanitaria. Di certo una certificazione non può limitarne il contagio, semmai può indurre i vaccinati ad aver meno cura delle norme anticovid in quanto “immuni“.
L’Italia sembra essere decisa però a cambiare rotta e annullare l’obbligo di esibire il Green Pass in luoghi pubblici come a teatro, cinema, posta, bar e ristoranti, a partire dal 1 aprile. Sperando non si tratti del noto pesce d’aprile. Una decisione che si attendeva da tanto, soprattutto in virtù del fatto che tutta Europa, o quasi, aveva già adottato queste misure nelle settimane, se non nei mesi come nel caso del Regno Unito, addietro.